- Tutto è impermanente -
Esistono leggi universali così grandi da non entrare nella comprensione umana, per esempio: l'infinito, l'impermanenza, dimensioni (soggettività) e Matrix ;)
Dentro questo elenco di tematiche di difficile comprensione io aggiungerei l'umanità, onestamente è da quando riesco a ricordare che cerco di capire le movenze o le emozioni delle persone.
Qua troverai un piccolo elenco delle briciole che ho capito:
Ognuno ha il suo universo, esempio: io vedo un gatto e voglio accarezzarlo, un'altra persona vede lo stesso gatto è va in panico dalla paura. Stesso soggetto ma ogni persona lo percepisce in maniera differente.
La maggior parte delle persone vive nell'effetto "spot light", sarebbe a dire che le persone sono l'attore principale della propria vita, quindi pensano che tutto giri attorno a loro dimenticandosi che ogniuno ha la sua vita.
Non puoi aiutare tutti, questa è stata una lezione difficile da apprendere ma à quella che mi ha portato ad avvicinarmi a me, non puoi dare tutte le tue energie agli altri se no scompari te stesso.
La realtà è di chi fa prevalere la propria, per spiegare questo concetto vi presento una teoria (per me) assurda: Terra piattismo, dalle mie informazioni scientificamente è una sciocchezza enorme ma le persone che credono a questa teoria sono tante. Vedi, da piccolo a scuola ti viene detto che i pianeti sono sferici ma dopo arriva qualcuno e spazza via la tua realtà per la sua.
Le persone sono persone, adesso vi faccio una domanda, voi volete essere accettati per quello che siete? Se la risposta è si, perchè non acettate le persone per quello che sono?
Potrei continuare con l'elenco ma alla fine, io non ci capisco più niente XD.
Buona permanenza nell'impermanenza.
- Il marinaio nella tempesta -
In questo periodo della mia vita ho smesso da fare tutte le mie attività secondarie (musica, parkour, money grinding, uscire con gli amici) e onestamente sto meglio mentalmente ed emotivamente, grazie anche al fatto che adoro la mia solitudine, mi da sempre un senso di libertà.
Però ho iniziato a pensare che questo modo di vivere è la easy mode della vita, è facile stare bene se non hai responsabilità o devi correre dietro alle aspettative delle persone.
Dico ciò perchè io mi reputo una persona ansiolitica con manie di perfezzionismo, quindi potete immaginare come stavo quando mi capitava un' errore al lavoro o non ero in grado di fare qualcosa che mi ero prefissato.
Per questo ho scelto questo titolo per il blog, non si diventa veri marinai stando solo nelle acque quieti, tutto dipende come uno gestisce le proprie emozioni, perchè le emozioni sono ciò che ci rendono vivi però è anche la parte più illogica di noi.
Come sempre tante parole per dire: interiora la calma per usarla nel caos.
- L' iceberg della vita -
In questa era dove internet prevale, ci sono molte occasioni in cui tutti dicono che è facile fare soldi, imparare uno strumento o raggiungere vari obiettivi. Tuttavia, onestamente, di facile non esiste niente, se no sarebbero tutti ricchi.
Rianalizzando bene, tutti coloro che raggiungono il successo hanno anni di esperienze alle spalle o hanno acquisito competenze diverse che li hanno aiutati nel nuovo ambito in cui si sono buttati.
Di semplice, quindi, non c'è nulla. È per questo che bisogna sempre rimanere concentrati e dedicarsi completamente a ciò che si fa. Non c'è altra via.
Studi confermano che in sei mesi puoi diventare più bravo della media se ti alleni ogni giorno, se dopo vuoi superare la media devi praticare più di solo sei mesi.
- La vita è la vita -
Ultimamente sto cercando il mio equilibrio, mi sembra di averlo perso fra i numerosi colpi che ho preso dalla vita, schiantandomi sempre contro il muro. Cercavo una soluzione, ma lo facevo nello stesso modo in cui mi ero cacciato nel guaio. Era praticamente impossibile uscirne perché, come dicono, non puoi guarire nello stesso ambiente dove ti sei ammalato.
Per questo esploravo diverse tecniche di cambiamento personale e, nelle mie ricerche, sono arrivato alla conclusione che la vita è la vita e che bisogna apprezzarla. È ciò che tutti dicono: vivi nel momento, scordati il passato perché è depressione, e non pensare al futuro perché porta ansia. La parte difficile è che la nostra mente tende ad essere negativa, e questo negativismo si accumula fino a quando non ci ricordiamo nemmeno come ci siamo finiti dentro.
Per questo è importante volersi bene e vivere il momento. Se le cose non vanno esattamente come volevi, va bene anche così, perché la vita è la vita e va vissuta. Nessuno ti costringe in questo universo a fare qualcosa. Lavoriamo per mantenere l’economia e far girare il mondo, ma nessuno ti obbliga a fare qualcosa. Posso andare a lavorare, tornare a casa, accarezzare il mio gatto e stare sereno. L'importante è come ognuno sta bene con se stesso, perché quella è la sua vita. Perciò, vivi la tua vita.
- Trovate Nemo -
Di recente c'è stato l'Euro Song Contest e ha vinto Nemo, l'artista svizzero. Però quello che ha fatto una grande polemica non è tanto Nemo, né la sua canzone, ma il fatto che lui si definisce una persona non binaria.
Quello che ultimamente succede spesso è che si parla della sessualità delle persone. E secondo me siamo arrivati a questo punto per la nostra lingua, perché appunto noi parliamo utilizzando dei termini che specificano esattamente un oggetto o un'azione e le parole descrivono proprio queste cose. Per questo si cerca pure nella sessualità di dare un'etichetta, una definizione.
Solo che le emozioni non si possono descrivere, ognuno le vive nella sua maniera. Per quello è altamente difficile piazzare un'etichetta su un'emozione che sia proprio quella. E soprattutto gli esseri umani nel corso della loro vita si evolvono. Per quello non vuol dire che una persona era etero rimane etero, o viceversa.
Perché le parole sono belle e utili, però tante volte incatenano se vengono ripetute troppe volte. E l'umanità ha bisogno comunque di dare libertà e non definire tutto al 100%, perché nessuno sa veramente cosa sia vero.
- Rivoluzione tecnologica -
Come specie umana abbiamo passato diverse rivoluzioni sul fattore tecnologico, grazie alla nostra massa grigia minimizziamo il lavoro fisico e velocizziamo i processi.
Onestamente ogni singola invenzione che abbiamo creato serve per renderci più comoda la vita, noi umani siamo tutti diversi ma nel nucleo siamo molto simili, tutti vogliono risultati subito e con meno sforzo possibile.
Adesso che siamo nella rivoluzione dell' AI non capisco perchè la gente si lamenta, prima abbiamo allegerito il lavoro fisico e adesso quello mentale, ogni progresso richiede un sacrificio ma nulla si perde tutto si trasforma.
I futuristi dicono che i lavori del futuro si baseranno molto sulle interazioni umane perchè tutto il lavoro lo farà una macchina, vedi, anche se sembra che la tecnologia ci separa in futuro ci porterà a concentrarci su noi come specie.
- Chi non si forma si ferma -
Primo di tutto volevo scusami per l'assenza di settimana scorsa, era una di quelle settimana dov'ero chiuso per manutenzione.
Il titolo del blog viene dai tempi in cui facevo network-marketing, ovviamente quella frase era riferita al mondo del business ma adesso io voglio parlare della persona.
Quando viviamo una nuova esperienza o un nuovo pensiero il nostro cervello crea un collegamento tra due neuroni, facendo la stessa cosa o una simile il collegamento diventa sempre più forte fino a non richiedere sforzo e questa si chiama "normalità".
Adesso arriviamo al punto, più facciamo sempre le stesse cose più il nostro cervello si fossilizza, questo spesso porta a definire la realtà nella stessa maniera togliendo la possibilità di vedere il mondo con altri occhi.
Tutto è impermanente e l'evoluzione ci ha tenuto in vita.
- Terra -
Oggi 22.04.24 è la giornata della Terra, sarebbe un'ottima occasione di prenderla un poco più in considerazione, perchè alla fine abbiamo solo questo pianeta e le sue risorse sono limitate, quindi, noi come specie umana possiamo prenderci cura di questa pallina che fluttua nello spazio infinito.
Per esempio: si può cercare di ridurre gli acquisti che provengono dall'altra parte del pianeta.
Si può evitare di comprare oggetti di scarsa qualità, uno perchè si rompono in fretta ma le risorse sono state utilizzate, secondo se costa poco le persone che ci hanno lavorato ricevono ancora meno.
Si può cercare di evitare di utilizzare prodotti usa e getta.
Staccare la corrente agli apparecchi elettronici quando non vengono utilizzati.
Ricordate che il mercato è in mano ai consumatori, le aziende producono solo quello che la gente chiede. Le aziende sono disposte a estrarre ogni pesce dal mare finche le persone lo chiedono.
Il cambiamento inizia con il primo passo e nessuno lo farà al posto tuo, non bisogna parlare ma fare.
- Alla fine vogliamo la punizione -
Scrivo questo blog per placare la mia mente dall'avvenimento dello scorso weekend, il mio gatto è stato attaccato da sconosciuti con sostanze chimiche, per fortuna è riuscita a tornare a casa dove sono riuscito a toglierli le sostanze chimiche corrosive che aveva addosso. Potete immagine che al momento sono parecchio furioso e vorrei solo vendetta.
Quindi arriviamo al blog.
Parecchi anni fa mia sorella maggiore mi disse: io ho bisogno di credere all'inferno, ho bisogno di sapere che le persone cattive la paghino.
In fine ogni credo ha la sua forma della punizione se non si è una brava persona, persino il buddismo, in tal caso si chiama karma.
Il karma è un concetto che mi ha permesso di accettare quasi tutto quello che succede su questo pianeta, perchè il karma non è legato a una vita ma a un'anima, poi oltre tutto il karma non ti punisce ma ti fa passare attraverso svariate esperienze per capire cosa si prova, quindi se torturavi animali innocenti è molto probabile che ti reincarnerai in un animale innocente che verrà torturato o una situazione simile.
Vedendolo da questo punto sembra che il karma vuole mantenere questo circolo della violenza e sofferenza, onestamente è l'esatto opposto, se un'anima è disposta a cambiare e apprendere dovrà soffrire solo una volta e fidati, quando conosci la vera sofferenza non vuoi che altri esseri vivano quella esperienza.
- Siamo delle divinità con dei ricordi -
Adesso è passato un'anno da quando il mio primo gatto Jack ha avuto un'incidente mortale, tutte le persone che l'hanno conosciuto notavano l'immenso legame che ci univa, era un pezzo della mia anima, integrare nella mia realtà il fatto che la sua forma terrena non era più con me ha richiesto parecchio sforzo emotivo e fisico per uscire dall'auto distruzione.
Adesso convivo con un'altro bellissimo felino chiamato C4-622 Raven, all'inizio del nostro viaggio insieme non ero sicuro di aver fatto la scelta giusta perchè io volevo Jack e non un sostituto, nel passare del tempo grazie alla bellissima anima di Raven ho imparato che non esistono sostituti ma nuovi inizi.
Ovviamente l'esperienza con Jack mi ha segnato, ogni volta che Raven è fuori all'avventura più a lungo del solito mi viene voglia di uscire e cercarla, ma questa è la vita, non posso negare la libertà a un'anima solo perchè io ho passato un trauma.
Ti amo Jack per tutto il tempo che sei stato con me. Ti amo Raven, spero che starai con me per molto tempo.
- La maledizione dell'artista -
Esiste un problema che dilaga tra gli artisti/creatori e questa situazione non può essere osservata dall'esterno, come dico spesso se non vivi o hai vissuto quella situazione non sai di cosa parli.
Dopo un po di suspense arriviamo al dilemma: la comparazione professionale.
Prendiamo per esempio la musica, le persone che sono semplici ascoltatori sentiranno la canzone di un artista come un pacchetto completo, sia che gli piace quel brano o meno, mentre un' altro artista musicale sente la tecnica, l 'innovazione, il sudore e le ore investite.
Per questo spesso gli artisti apprezzano altri artisti perchè sanno cosa ci sta dietro a creare qualcosa, ma questo porta spesso anche a mettere in dubbio la propria capacità perchè si vede la vera bellezza dietro il prodotto degli altri.
Come artista bisogna ricordarsi sempre che il mondo è bello perchè è variato, a delle persone non piacerà ciò che fai ma ad altri si.
- Sasaki Kojirō -
Il titolo del blog è il nome di un personaggio di un manga chiamato Record of Ragnarok (per coloro che vogliono leggere il manga o vedere l'anime saltate la prima parte del blog).
Il manga nominato prima parla di un torneo dove gli dei affrontano gli umani in combattimenti uno contro uno, Kojirō Sasaki viene presentato come il più grande perdente della storia dell'umanità, ha questo titolo per un semplice motivo, affrontava sempre avversari molto più forti di lui, però una volta finito l'incontro continuava la battaglia mentalmente finchè assorbiva ogni tecnica dell'opponente, finchè arrivò una battaglia talmente divertente/epica dove non poteva fermarsi e venne ucciso. Quando si trova nel torneo affronta Poseidone che viene considerato una delle divinità più forti, però fu proprio Sasaki a segnare la prima vittoria per l'umanità.
Questa storia mi fa venire in mente solo una frase: i più grandi perdenti saranno i più grandi vincitori se non demordono.
In questa vita possiamo paragonare ogni situazione a una battaglia da affrontare, se non si è all'altezza della sfida si prendono un sacco di botte (metaforicamente ovviamente), a quel punto ci sono solo due opzioni, ci si arrende e con la coda tra le gambe si ritorna nella propria confort zone, oppure ci si rialza in piedi per riprendere la battaglia.
Pensate a qualcosa di nuovo che volete imparare, pensate a un cambio personale, pensate ad uscire da una dipendenza, pensate ai vostri rapporti, pensate ai vostri sogni.
Cosa volete essere? Il più grande perdente della storia o solo un perdente?
- Quello che hai non ti porta a ciò che vuoi -
In questo blog vi inserisco l’audio dell’appunto che mi faccio per poi sviluppare il blog intero.
Eccolo qua:
Secondo me l'audio è già sufficiente per spiegare la mia idea, a parte che parlo della limitazione come se te ne avessi già parlato, ma parlo così perché è una tematica che stavo macinando da un po’.
Il problema dei blog è che non riesco a scrivere tutto quello che mi passa per la testa se no dovrei scrivere un papiro ogni volta, fra i miei mille piani del futuro ho intenzione di riportare i vecchi blog in versione audio dove posso spiegare meglio le poche righe che scrivo.
- Ogni scelta porta la sua responsabilità -
Esiste una spiegazione come mai la gran parte degli esseri umani non è contenta della propria vita, uno dei motivi è il fatto che siamo sommersi da opportunità/strade da scegliere e una delle cose più difficili da fare è prendere una decisione, però non finisce qui, una volta presa si ha l'impressione di aver preso forse la scelta sbagliata.
C'è un modo per alleviare questa angoscia, prima di tutto scegli qualcosa che veramente ti piace, ricordati che tutto richiede uno sforzo per essere sviluppato, dimentica tutte le altre opzioni.
Ovviamente ci sono parecchie altre motivazioni a causare il malessere interiore delle persone, come pensare troppo, pensare che le altre persone stiano meglio di te, cercare la felicità all'esterno di sé ecc... Però in questo blog volevo concentrarmi sul fatto che bisogna prendersi le responsabilità della propria vita quindi delle proprie scelte.
Quando tutto ti sembra una montagna invarcabile, ricorda che nessuno scala anche la montagna più piccola con un salto, passo dopo passo ti accorgerai di aver costruito la forza per continuare il tuo cammino.
- Crescita post trauma -
Diverso tempo fa ho letto una storia su FB, raccontava di questa persona obesa che è stata derisa da un gruppo di persone che stimava a causa del suo peso, un paio d’anni dopo la persona che era stata derisa ha perso peso fino addirittura arrivare a vincere il concorso di regina di bellezza della sua nazione.
Onestamente non so se questa storia sia vera perchè non c’erano le fonti, però mi piaceva il concetto che ci stava dietro.
Se questa persona non subiva questo trauma molto probabilmente sarebbe rimasta in quello stato di sovra peso e non liberando il suo potenziale, non voglio dire che essere belli sia il traguardo, ma il fatto che si è data una mossa per cambiare la sua vita in meglio.
Scrivo questo blog perchè noto sempre più spesso che le persone si offendono per qualsiasi cosa, ma al posto di cercare di capire questa critica incolpano tutto e tutti tranne se stessi.
Io non credo nel destino, ognuno è artefice del proprio, chiaro il DNA ti viene dato da altre persone e pure la classe sociale non la puoi scegliere alla nascita, però quello che ne fai di questa situazione sta nelle tue mani.
- Fai le tue regole -
Il titolo del blog è il titolo del libro di Andrew Huang, un musicista e youtuber, nel suo libro dice che ormai è da anni che ha perso gran parte del' udito e sente certe frequenze in maniera alterata, quindi ha dovuto trovare un modo per fare musica che suoni bene per le altre persone e non per come sente lui.
Questa storia mi ha ricordato che ogni persona è diversa e che che ognuno ha un'approccio diverso per quello che affronta.
In questo periodo ho notato una cosa strana, quando sei al lavoro fai un sacco di ore e di azioni diverse e a dipendenza della giornata neanche ti pesa, però quando sei a casa e vuoi lavorare ai propri progetti e lavori per mezzora sembra che hai lavorato già tantissimo.
La soluzione che ho trovato per me è che mi do delle tempistiche e creo un capo immaginario che mi osserva, così mi comporto come sul mio posto di lavoro, testa bassa e si lavora.
Ognuno ha bisogno di trovare la strategia che funziona per se stesso, se non si sa cosa fare c’è l'infinità di internet per dare spunti.
Ps: un'altro piccolo consiglio: l'energia va dov’è la concentrazione, quindi, bisogna pensare cosa si vuole fare e non cosa si vuole evitare.
- Armatura –
Prima di tutto volevo scusarmi per l’assenza di settimana scorsa purtroppo ero ammalato.
Con questo blog volevo introdurvi nella mia tecnica di scrivere canzoni.
Al contrario di quello che pensano le persone di me io non penso molto al futuro e di come fare certe cose, in pratica, io mi definisco un freestyler, penso alla problematica o al progetto dal momento in cui mi ci trovo di fronte, ma grazie alla mia vasta gamma di interessi e la costante fame di informazioni un sacco di soluzioni escono spontanee e così scrivo i miei testi, ho un idea generale e un paio di punti che voglio affrontare, da quel punto in poi vado e faccio quello che mi sembra giusto e mi da più soddisfazione, così è nato questo brano: armatura.
Quando sono partito ero come ispanico
volevo vedere il mondo in modo empatico
carico ah direi pure sovraccarico
spaccavo e mi spaccavo ad ogni incarico
pieno di collera per la gente che non sente
questa spinta della vita e rimane assente
volevo tutto divoravo quello che potevo
ero solo contro il mondo con il mio ego
questa era la filosofia
no no questa era la via
ma allora perché parlo al passato?
Cosa è cambiato? Mi sono adagiato?
Aaah è dura da ammettere
mi hanno prosciugato il nettare
pensavo pure di smettere
finche ho ri letto le mie lettere
rit:
tutti hanno un armaturaaaaa
sempre più più dura
e questa porteraaaa
alla perdità del animaaa x2
Ho sentito il Weiss del passato infottato
e incazzato per quello che sono diventato
lui si è sempre rifiutato d essere incatenato
o spaventato da quello che l’ ha spaccato
quindi weiss di oggi dimmi il perché?
Hai deciso di seguere altre metriche?
Lo so che colpo dopo colpo si barcolla
ma pure lo sbronzo lo dice, non si molla
ok Weiss del passato fammi prendere fiato
non mi sono ancora rassegnato
e che questa cazzo di armatura pesa
credimi stare in piedi con lei è un impresa
ma hai ragione questo è allenamento
grazie a questo bagaglio io aumento
la mia resistenza la mia volontà
infuochero’ la mia anima un altra volta
rit:
tutti hanno un armaturaaaaa
sempre più più dura
e questa porteraaaa
alla perdità del animaaa x2
Se volete sentire questa canzone dovete scrivere sul post di questo blog sulla mia pagina FB: Mandalaaaaa. Se almeno 10 persone scrivono questo commento farò un video dove rapperò il brano: Armatura, se il feedback è buono proseguirò a registrarla in maniera seria.
- Si può essere sinceri oppure gentili -
La maggior parte delle volte non capisco gli esseri umani, tutti questi giri di parole per dire il proprio concetto, questo mi porta alla ricerca di come utilizzare le parole per dire il mio punto di vista senza sembrare stronzo.
Però ho notato se si fanno troppi giri di parole (per essere gentili) la maggior parte delle persone non percepisce il concetto che volevo trasmettere, mentre al contrario, se sono troppo diretto sembra un' affronto e le persone si offendono e non danno peso alle mie parole.
Per questo motivo io mi domando perchè le persone preferiscono belle parole al posto di avere la possibilità di crescere, si impara grazie agli errori e dal dolore che si prova a fallire.
Concludo con una delle mie frasi preferite: ci vuole una mente educata per discutere su una tematica di cuoi non si è d’ accordo senza arrabbiarsi.
Quindi, educate la vostra mente :)
- La parte più forte dell'essere umano è anche la sua più debole -
Per coloro che seguono i miei blog sanno che sono nella fase della "ricostruzione", questo mi porta a cercare soluzioni/tattiche per migliorare il mio stato mentale il più veloce possibile, questo lo faccio grazie a uno dei miei siti preferiti: Youtube.
Guardando i vari video ho notato una costante: la mente e l'emozione sono le artefici del destino.
Allora per spiegare questo concetto devo spiegarvi un paio di cose, nel mondo quantistico tutte le opzioni immaginabili esistono contemporaneamente, queste opzioni sono influenzate dall'energia che ricevono, quando l'energia è al massimo collassano tutte le opzioni in uno stato chiamato azione.
Noi esseri umani emaniamo energia (come tutto del resto) ma abbiamo la possibilità di controllare questa energia con i nostri pensieri ed emozioni, come si fa a manovrare questa energia? Con la visualizzazione e la percezione (immaginaria), con la mente focalizzi cosa vuoi e con il cuore (emozioni) senti come se fosse reale e così invii l'energia.
Ovviamente le cose non si cambiano dal oggi al domani ma è un processo, non si può sovra scrivere un programma intero che si ha esercitato per anni in un giorno, quindi? Giorno per giorno si riscrive il subconscio esercitando gli stessi esercizi, focalizzazione (decidere ciò che si vuole) e integrazione (sentire ciò che proveresti se fosse reale).
La mente è come un muscolo e va allenato per raggiungere il risultato desiderato.
- Ognuno ha bisogno della sua strategia -
Questo weekend youtube mi ha proposto un video intitolato: se non riesci a fare nulla, questo è il motivo.
Essendo proprio in questa situazione non ci ho pensato due volte e ho aperto il video. Il ragazzo ha iniziato a spiegare come funziona il cervello e le varie zone che operano e perchè sono in funzione in quel dato momento, proseguendo nella sue spiegazione dice se si accumulano troppi doveri che ci imponiamo e non riusciamo a completarli entriamo in uno stato di freeze (congelamento), questo succede quando si supera il limite di sopportazione e il subconscio sovrasta il conscio.
Tutto carino fino a qui, ma cosa si può fare per uscirne?
Il trucco sta nel premiarsi celebrando ogni piccola azione (anche quelle comuni), questo fa si che il tuo cervello non si sente più così oppresso e non si sente più in "pericolo" questo porta la mente a consumare meno energia per il subconscio e dare spazio alle nostre scelte.
La cosa bizzarra è che questa tecnica mi era già stata detta ma non l'ho appresa, come tanti consigli che mi vengono dati e non li ho mai compresi.
Per il mio caso penso sia un problema di ego, però ricordate che le persone che vi vogliono bene vi danno dei consigli per il vostro bene.
- Una nota a Weiss -
Per coloro che seguono i miei blog avranno notato che sono scomparso per un mese, come già detto in un' altro blog questo periodo dell'anno non è facile per me, questo stato viene anche chiamato: depressione invernale.
La cosa che io trovo bizzarra è che oltre alla mancanza di sole, del verde e del calore non mi manca nulla. Ho una famiglia che mi vuole bene e io ne voglio a loro, dei amici di cui posso veramente fidarmi, ho la mia bellissima Raven che sta crescendo sana (il mio gatto), ho un lavoro che mi piace e che paga bene, ho del cibo e un' appartamento tutto mio, una macchina, ogni anno posso andare in vacanza all'estero.
Tutto questo mi ricorda un episodio di One peace quando Rabber perde suo fratello e a causa del suo dolore impazzisce, finche gli viene chiesto di ricordarsi di quello che ha ancora e se ne vale la pena andare avanti per quello che gli è rimasto. Ovviamente la risposta era: cazzo SI!
Quindi, Weiss, ricordati la vita è una montagna russa che ti butta giù per farti apprezzare tutto quello che hai, tutto è impermanente e hai già affrontato situazioni molto più gravi di una depressione invernale.